— ANPI Colle Val d'Elsa

Atto vandalico a Montemaggio – Comunicato ANPI provinciale

In occasione della rievocazione della caduta del fascismo ( 25 luglio 1943) il Comitato provinciale dell’ANPI, recandosi alla “Porcareccia” ed a ” Casa Giubileo”, purtroppo ha dovuto costatare che era stato compiuto un atto vandalico di enorme gravità. Dai cartelli che ricordano il rastrellamento e la fucilazione dei 19 Partigiani da parte dei fascisti nel 1944, è stato abrasato e reso illeggibile il nome di Vittorio Meoni. L’unico che pur gravemente ferito riuscì a salvarsi e testimoniare la dinamica di quel terribile eccidio.
Forse qualc’uno ha pensato di poter proseguire oggi, nell’anonimato, ciò che non riuscì al plotone di esecuzione fascista: far scomparire dal necessario ricordo di quel terribile assassinio Vittorio Meoni, la cui testimonianza, dopo la vittoria del 25 Aprile 1945, portò alla cattura alla condanna dei fascisti che lo avevano ordinato e di quelli che lo avevano eseguito.
Per fortuna Vittorio Meoni non solo è ancora fra noi, ma da Presidente provinciale dell’ANPI, prosegue il suo instancabile impegno di antifascista militante, di educatore alla democrazia, alla tolleranza e di strenuo difensore della Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza.
L’ANPI manifesta perciò la sua più ferma solidarietà al suo Presidente ed il più totale sdegno per l’atto compiuto da qualc’uno dei “neofascisti” che tuttora si aggirano anche in provincia di Siena. E convinta che nulla ormai potrà riportarci indietro nel tempo, riafferma con forza che nessuno deve permettersi di cancellare i “simboli della memoria” dei terribili sacrifici di vite umane che furono necessari per abbattere la dittatura fascista , liberare l’Italia dalle truppe naziste.
Per questo, di fronte ad un atto vile, che ripugna alla coscienza di tutti i sinceri democratici, l’ANPI esprime profonda preoccupazione per il riemergere di rigurgiti di tipo fascista non sufficientemente contrastati, e la propria volontà di combatterli con tutti gli strumenti che la democrazia e la Costituzione della Repubblica ci mette a disposizione, perché atti di inciviltà come
quello sopra ricordato non abbiano più a ripetersi.

P.Il Comitato Provinciale ANPI

Il Vice Presidente
Riccardo Margheriti

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